La Casata dei Lupi | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
INDICE
La Stirpe INDICE GENERALE
2 L'investitura dell'Imperatore del Sacro Romano Impero
3.1.1 La Linea di Soragna, Padova e Malta 3.1.2 Le Linee di Piemonte, Toscana, Umbria e Roma
3.2.2 La Linea di Molfetta (BA) 3.2.3 Le Linee di Dalmazia e Fiume
6 Rappresentanti odierni della famiglia
6.1.4 Palermo di Santa Margherita
7.1 Genealogia di San Lupo di Troyes 7.2 Genealogia della famiglia Romana dei Virii Lupi 7.3 Genealogia della Stirpe Luporum 7.4 Genealogia dei de'Lupis di Malta 7.5 Genealogia dei Lupi o Lupis di Acqui, conti di Moirano 7.6 Genealogia dei Lupi di Bergamo 7.7 Genealogia dei de Luna d'Aragona
| LE FAMIGLIE ALLEATEI RuspiniIl Conte chevalier Bartolomeo Ruspini Zogno 1728 – Londra 1813
"He passed as a gentleman among gentlemen, when that distinction meant considerably more than it does today" European Magazine, 1813, chevalier Bartolomeo Ruspini's obituary.
Bartolomeo Ruspini (Zogno (Bergamo), 25 marzo 1728 – Londra, 14 dicembre 1813) è stato un medico e un filantropo, ricordato per aver fondato la Royal Masonic School for Girls a Londra.
GiovinezzaFiglio del nobile Andrea Ruspini, nacque nel 1728, a Zogno, vicino Bergamo, da una famiglia decurionale del comasco, patrizia di Croglio fin dal 1620 (oggi nel Canton Ticino-Svizzera), un ramo della quale si trasferì in Francia nella regione di Tolosa e un altro passò prima a Grumello, frazione di Zogno, e poi a Londra. Ottenuta la laurea in medicina, si specializzò in odontoiatria e si trasferì quindi a Parigi, dove divenne uno dei dentisti più acclamati d'Europa, considerato anche che nel XVIII secolo non erano molti a svolgere tale lavoro che era anzi piuttosto screditato e spesso appannaggio di autentici ciarlatani, conosciuti con l'epiteto di cavadenti. Per questo motivo Bartolomeo Ruspini preferì sempre farsi chiamare chirurgo dentario. Arrivò giovanissimo in Inghilterra tanto che nel 1752 aveva già curato molte persone a Manchester. Quattro anni più tardi ottenne buone referenze per sposare Elizabeth Stiles il 19 febbraio 1757, dalla quale però non ebbe figli.
Ruspini e la massoneriaNel novembre 1759 si autocandidò per l'iniziazione alla loggia massonica "the Bear lodge" ma non fu accettato. Nel 1762, invece fu introdotto nella "Burning bush lodge" di Bristol. Nel 1766 fu a Londra sotto la protezione della madre del re Giorgio III. Venne introdotto in società e si risposò[1]:, il 6 aprile 1767, con Elizabeth Orde, figlia di lord Francis Ord e zia di sir Harry St George Ord, governatore di Singapore nel 1867 e dell' Australia Occidentale dal 1877 al 1880. [2]. Le parentele nell'alta aristocrazia britannica della seconda moglie, favorirono la sua ascesa sociale. Nel 1768 Ruspini scrisse un trattato sull'argomento, dove descrisse l'effetto negativo dello zucchero, ma anche ipotizzò che il sonno eccessivo faccesse male ai denti. Considerato un luminare nelle scienze dentarie dell'epoca, Bartolomeo Ruspini ebbe tra i suoi allievi nel 1788 anche Benjamin Franklin Nello stesso 1768 nacque il suo primo figlio: James Balden Ruspini seguito piu tardi da George Bartholomew Ruspini (che ebbe il titolo di esquire). Entrambi i figli divennero dentisti e chirurghi della famiglia reale. In tutto Ruspini ebbe 9 figli, quattro maschi e cinque femmine. Nel 1777 Ruspini fondò un suo movimento massonico chiamato "the Lodge of the Nine Muses". Questo ebbe numerosi membri italiani soprattutto compatrioti di Ruspini immigrati dall'Italia. Nell'aprile 1789, gli venne conferito il cavalierato ereditario dell'Honourable Order of Knighthood e il titolo di conte del sacro palazzo Lateranense (conte palatino) dal duca Francesco Sforza Cesarini [3].
FilantropiaRuspini aiutò i poveri a Londra spesso non chiedendo denaro per le sue prestazioni mediche a chi non ne disponeva. Fondò la Royal Masonic School for Girls, più nota come Ruspini House a Londra, per l'educazione delle giovani della massoneria inglese, tuttora esistente. Un quadro di Thomas Stothard lo immortala mentre presenta il corteo di educande della scuola ai dignitari della massoneria dell'epoca, tra cui il principe di Galles e il conte di Moira. Il conte Bartolomeo Ruspini morì nella sua casa all'età di 85 anni. Fu sepolto nel chiostro della cattedrale di St. James’ a Piccadilly il 19 dicembre 1813. Non lasciò ai suoi eredi una grossa fortuna per l'epoca e alla moglie rimase una pensione annua di 150 sterline. Oggi la sua statua lo ricorda ai posteri nell'atrio dove, dal 1934, si è traferita la Royal Masonic School, a Rickmansworth nello Hertfordshire, e dove tutti gli anni il 25 marzo, nell'anniversario della sua nascita, si celebra in suo onore il «Ruspini Day».
Galleria fotografica
Bibliografia
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
Torna all'Indice delle Famiglie Alleate
Contacts and suggestions: info@genmarenostrum.com
NOTA SUL COPYRIGHT: Tutto il materiale pubblicato in questo sito è rilasciato sotto licenza GNU GFDL Copiare o tradurre, totalmente o parzialmente, il contenuto di questo sito internet e il relativo base dati elettronico è permesso, con obbligo di citazione dello stesso. All text in this site is available under the terms of the GNU Free Documentation License. Copying or translating the contents of this internet site and its associated database, in whole or part, is granted under the terms of the GNU Free Documentation License
INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
|
marchese don Paolino Lupis Correale Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri
conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis
Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte della Biblioteca Nazionale di Napoli, manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637
Stemma Lupis di Grotteria tratto da un antico stemmario manoscritto (Archivio marchesi Lupis Crisafi, Siderno)
marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona 1781 - 1853 Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri
Palazzo Lupis Giovinazzo
Palazzo Lupis Grotteria Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI
Carta del Feudo di Castania Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo
Albero genealogico dei Lupis di Gravina per il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645
Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa
Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano
I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, , del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Il Cenno storico completo della Casata Lupis nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013, del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
I Lupis nella Rivista Araldica “Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986
I Lupis nella Rivista Nobiliare
I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana "Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana
I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee
Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta
Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano
Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa
I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, , del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Il Cenno storico completo della Casata Lupis nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013, del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
marchese don Paolino Lupis Correale Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri
conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis
marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona 1781 - 1853 Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri
Palazzo Lupis Giovinazzo Capitano barone Giovanni Lupis von Rammer Inventore del siluro
Palazzo Lupis Grotteria Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI
Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte della Biblioteca Nazionale di Napoli, manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637
Carta del Feudo di Castania Tomaso Rajola. Regio Ingegnere. 1778. Particolare della Pianta della contea di Grotteria Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo
Albero genealogico dei Lupis di Gravina per il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645
Donna Diana Macedonio dei duchi di Grottolelle, baroni di Poligori
I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, , del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Il Cenno storico completo della Casata Lupis nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013, del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana I Lupis nella Rivista Araldica “Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986
I Lupis nella Rivista Nobiliare
I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana "Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee
Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte della Biblioteca Nazionale di Napoli, manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637
Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta
|