La Casata dei Lupi | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
INDICE
La Stirpe INDICE GENERALE
2 L'investitura dell'Imperatore del Sacro Romano Impero
3.1.1 La Linea di Soragna, Padova e Malta 3.1.2 Le Linee di Piemonte, Toscana, Umbria e Roma
3.2.2 La Linea di Molfetta (BA) 3.2.3 Le Linee di Dalmazia e Fiume
6 Rappresentanti odierni della famiglia
6.1.4 Palermo di Santa Margherita
7.1 Genealogia di San Lupo di Troyes 7.2 Genealogia della famiglia Romana dei Virii Lupi 7.3 Genealogia della Stirpe Luporum 7.4 Genealogia dei de'Lupis di Malta 7.5 Genealogia dei Lupi o Lupis di Acqui, conti di Moirano 7.6 Genealogia dei Lupi di Bergamo 7.7 Genealogia dei de Luna d'Aragona
| I PERSONAGGI ILLUSTRIGiovanni Luppis von Rammer inventore del Siluro Fiume 1813 - Milano 1875
Il barone Giovanni Lupis von Rammer 1813-1875
Giovanni Biagio Luppis von Rammer (Fiume, 27 agosto 1813 - Milano, 11 gennaio 1875) , marito di Elisa dei baroni De Zotty, era un ufficiale della marina austriaca di Fiume, a cui si deve l'invenzione del siluro. Volendo trovere un mezzo di difesa delle coste dalle incursioni navali, pensò ad un ordigno filoguidato che chiamò "salvacoste". Questo ordigno fu quindi perfezionato dall'ingegnere britannico Ropert Whitehead, che costruì il primo siluro effettivamente funzionante. Il Luppis, per i meriti legati alla sua invenzione, venne nominato barone col predicato "von Rammer" (affondatore) con diploma dato in Vienna il 1º agosto 1869 dall'imperatore Francesco Giuseppe. Giovanni Lupis negli anni giovanili Busto in Palazzo Lupis a Grotteria **************** Giovanni Biagio Luppis von Rammer or Ivan Lupis (August 27, 1813 – January 11, 1875) was an officer of the Austrian Navy, born in Fiume (today Rijeka, in Croatia), who had the idea of the first self-propelled torpedo.
Early yearsGiovanni Luppis (or Lupis) was born in Fiume in 1813. In that time the city belonged to the Austrian Empire (after 1867 to the Kingdom of Hungary). Lupis attended a gymnasium in Fiume/Rijeka and the Collegio di marina, the Austrian naval academy in Venice. Then he married a noble woman of Fiume, Elisa de Zotty. The "Salvacoste"About the middle in the nineteenth century, an officer of the Austrian Marine Artillery conceived the idea of employing a small boat carrying a large charge of explosives, powered by a steam or an air engine and remotely steered by cables to be used against enemy ships. Upon his death, before he had perfected his invention or made it public, the papers of this anonymous officer came into the possession of Capt. Giovanni Luppis.[1] The meeting with Robert Whitehead In 1864 the Fiume/Rijeka mayor Giovanni de Ciotta, introduced Luppis to the British machine engineer Robert Whitehead, manager of the local factory "Stabilimento Tecnico Fiumano", with whom signed a contract to develop the 'salvacoste' further. Whitehead built a model but decided that the idea was not viable. He did however start to think about the problem of setting off explosive charges remotely below a ship's waterline-this being far more effective than above water bombardment. So, Whitehead made a device running under water and installed an engine running on compressed air, as well as automatic guidances for the depth and direction. Whitehead retained the copyrights and even negotiated a new contract with Luppis which gave Whitehead full control of all future sales. On May 27, 1867, the navy paid 200,000 forints of royalties to the inventor. The invention was generally regarded as a promising one, but in the first years of production there were not enough orders, so “Stabilimento” went through a crisis and bankrupted in 1873. R. Whitehead took it over and at the beginning of 1875 transformed it into a private company called “Torpedo-Fabrik von Robert Whitehead”. OriginsLuppis is descended from a branch of the Italian noble family of Lupis, that moved to Dalmatia from Giovinazzo, Apulia. This branch moved first to Ragusa (Dubrovnik) and then to the Ragusan peninsula of Sabbioncello (today Pelješac in Croatia), where Slavicized the name in Vuk or Vukašinovic (another adaptation of lupus, "wolf"). When, in XVII century, one of his ancestors had moved to Fiume, that in that time had a mostly Italian urban population, he Italianized again his name in Luppis. Further reading
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INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
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marchese don Paolino Lupis Correale Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri
conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis
Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte della Biblioteca Nazionale di Napoli, manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637
Stemma Lupis di Grotteria tratto da un antico stemmario manoscritto (Archivio marchesi Lupis Crisafi, Siderno)
marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona 1781 - 1853 Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri
Palazzo Lupis Giovinazzo
Palazzo Lupis Grotteria Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI
Carta del Feudo di Castania Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo
Albero genealogico dei Lupis di Gravina per il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645
Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa
Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano
I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, , del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Il Cenno storico completo della Casata Lupis nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013, del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
I Lupis nella Rivista Araldica “Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986
I Lupis nella Rivista Nobiliare
I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana "Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana
I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee
Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta
Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano
Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa
I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, , del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Il Cenno storico completo della Casata Lupis nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013, del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
marchese don Paolino Lupis Correale Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri
conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis
marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona 1781 - 1853 Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri
Palazzo Lupis Giovinazzo Capitano barone Giovanni Lupis von Rammer Inventore del siluro
Palazzo Lupis Grotteria Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI
Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte della Biblioteca Nazionale di Napoli, manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637
Carta del Feudo di Castania Tomaso Rajola. Regio Ingegnere. 1778. Particolare della Pianta della contea di Grotteria Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo
Albero genealogico dei Lupis di Gravina per il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645
Donna Diana Macedonio dei duchi di Grottolelle, baroni di Poligori
I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, , del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Il Cenno storico completo della Casata Lupis nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013, del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana I Lupis nella Rivista Araldica “Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986
I Lupis nella Rivista Nobiliare
I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana "Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee
Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte della Biblioteca Nazionale di Napoli, manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637
Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta
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