La Casata dei Lupi | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
INDICE
La Stirpe INDICE GENERALE
2 L'investitura dell'Imperatore del Sacro Romano Impero
3.1.1 La Linea di Soragna, Padova e Malta 3.1.2 Le Linee di Piemonte, Toscana, Umbria e Roma
3.2.2 La Linea di Molfetta (BA) 3.2.3 Le Linee di Dalmazia e Fiume
6 Rappresentanti odierni della famiglia
6.1.4 Palermo di Santa Margherita
7.1 Genealogia di San Lupo di Troyes 7.2 Genealogia della famiglia Romana dei Virii Lupi 7.3 Genealogia della Stirpe Luporum 7.4 Genealogia dei de'Lupis di Malta 7.5 Genealogia dei Lupi o Lupis di Acqui, conti di Moirano 7.6 Genealogia dei Lupi di Bergamo 7.7 Genealogia dei de Luna d'Aragona
| I PERSONAGGI ILLUSTRIPublius Rutilius Lupus condottiero e mitico fondatore della Stirpe Luporum Roma - 90 a.C.
Publio Rutilio Lupo (? - 11 giugno 90 a.C.) fu console e morì combattendo durante l'esercizio del suo consolato nel 90 a.C., in una battaglia contro gli Italici. La leggenda successiva vuole che dal lui sia discesa la Luporum Stirpe, la Stirpe dei Lupi, che diede origine ad almeno due casate storiche italiane, i Lupis e i Serlupi. Vari altri personaggi della storia romana della gens Lupa, cui appartenevano le famiglie senatoriali dei Rutilii Lupi e dei Virii Lupi, ebbero nome Publio Rutilio Lupo (Latino: Publius Rutilius Lupus).
La battagliaLa guerra per la quale il console Publio Rutilio Lupo sarebbe caduto valorosamente in battaglia, era iniziata nel 91 a.C., un anno prima della sua morte, lo stesso anno della sollevazione di Ascoli. I primi momenti della guerra furono contrassegnati, per i romani, da numerosi insuccessi. Gli italici attaccarono le fortezze, con frequenti e vincenti azione di guerriglia, poi iniziarono le battaglie campali. Data la vastità del teatro di guerra, la repubblica decise di dividere in due parti il territorio degli insorti. Al console Publio Rutilio Lupo diede il compito di ridurre all'obbedienza i Piceni, i Vestini, i Sabini, i Peligni e i Marsi, a Nord, mentre a Lucio Giulio Cesare affidò l'incarico di combattere i Sanniti, i Campani e gli altri popoli dell'Italia meridionale. Per fronteggiare il primo schieramento venne scelto dai ribelli il marso Pompedio Silone, contro il secondo schieramento, comandato da Publio Rutilio Lupo, il sannita Papio Mutilio. Lucio Giulio Cesare aveva tra i suoi legati Silla, mentre al Nord Publio Rutilio Lupo poteva contare su Caio Mario, rientrato dall'Oriente. La battaglia dove trovò la morte il console Lupus venne combattuta l'11 giugno del 90 a.C., contro l'altro comandante marso, Vezio Scatone ed avvenne, secondo alcuni storici, sulle rive del Toleno, mentre secondo altri su quelle del Liri. Gli storici che ci hanno tramandato lo scontro sanguinoso, che fu disastroso per le armi romane, sono infatti di parere diverso. Ovidio, in un verso dei Fasti, afferma che si trattò del fiume Toleno, e della stessa opinione del grande poeta peligno è anche lo storico Orosio, dove si legge che le acque del Toleno trasportarono i cadaveri dei soldati romani, uccisi nella battaglia. Appiano invece, che nella sua storia fornisce maggiori particolari della Guerra Sociale, individua il luogo dello scontro sulle rive del Liri. Il console Lupo morì insieme a 8.000 dei suoi soldati, e solo grazie a Mario i romani riuscirono ad impedire la completa catastrofe continuando la resistenza sul quel fronte. Il trattatista Giulio Ossequiente, nel suo Libro dei Prodigi (de Prodigiis), attribuisce la sconfitta e la sventura del console Lupo al non aver rispettato gli avvertimenti degli oracoli, nel seguente passo:
Note
Bibliografia
Torna all'Indice dei Personaggi Illustri
Contacts and suggestions: lupis@lupis.it
NOTA SUL COPYRIGHT: Tutto il materiale pubblicato in questo sito è rilasciato sotto licenza GNU GFDL Copiare o tradurre, totalmente o parzialmente, il contenuto di questo sito internet e il relativo base dati elettronico è permesso, con obbligo di citazione dello stesso. All text in this site is available under the terms of the GNU Free Documentation License. Copying or translating the contents of this internet site and its associated database, in whole or part, is granted under the terms of the GNU Free Documentation License
INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
|
marchese don Paolino Lupis Correale Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri
conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis
Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte della Biblioteca Nazionale di Napoli, manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637
Stemma Lupis di Grotteria tratto da un antico stemmario manoscritto (Archivio marchesi Lupis Crisafi, Siderno)
marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona 1781 - 1853 Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri
Palazzo Lupis Giovinazzo
Palazzo Lupis Grotteria Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI
Carta del Feudo di Castania Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo
Albero genealogico dei Lupis di Gravina per il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645
Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa
Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano
I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, , del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Il Cenno storico completo della Casata Lupis nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013, del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
I Lupis nella Rivista Araldica “Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986
I Lupis nella Rivista Nobiliare
I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana "Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana
I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee
Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta
Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano
Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa
I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, , del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Il Cenno storico completo della Casata Lupis nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013, del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
marchese don Paolino Lupis Correale Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri
conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis
marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona 1781 - 1853 Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri
Palazzo Lupis Giovinazzo Capitano barone Giovanni Lupis von Rammer Inventore del siluro
Palazzo Lupis Grotteria Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI
Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte della Biblioteca Nazionale di Napoli, manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637
Carta del Feudo di Castania Tomaso Rajola. Regio Ingegnere. 1778. Particolare della Pianta della contea di Grotteria Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo
Albero genealogico dei Lupis di Gravina per il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645
Donna Diana Macedonio dei duchi di Grottolelle, baroni di Poligori
I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, , del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Il Cenno storico completo della Casata Lupis nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013, del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana I Lupis nella Rivista Araldica “Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986
I Lupis nella Rivista Nobiliare
I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana "Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee
Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte della Biblioteca Nazionale di Napoli, manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637
Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta
|