La Casata dei Lupi

 

 

INDICE

 

La Stirpe
I rami estinti
I rami vitali
Gli attuali

rappresentanti

Le famiglie alleate

I personaggi illustri

Il Libro d'Oro

La Rivista Araldica

L'Elenco dei Titolati

L'Albo d'Oro

L'Annuario

Il Palazzo

Le genealogie

Stato completo

della Casata

INDICE GENERALE

1 La tradizione

 

2 L'investitura dell'Imperatore del Sacro Romano Impero

 

3 Le varie Diramazioni

 

3.1 I Rami estinti

*      3.1.1 La Linea di Soragna, Padova e Malta

*      3.1.2 Le Linee di Piemonte, Toscana, Umbria e Roma

*      3.1.3 La Linea di Bergamo

*      3.1.4 La Linea di Trento

 

3.2 I Rami vitali

*      3.2.1 Il Periodo Pugliese

*      3.2.2 La Linea di Molfetta (BA)

*      3.2.2 1 La Linea di Gravina in Puglia  (BA)

*      3.2.3 Le Linee di Dalmazia e Fiume

*      3.2.4 La Linea di Ferrara

*      3.2.5 La Linea Siciliana

*      3.2.6 La Linea Calabrese

 

4 Santi e Beati Lupis

 

5 La titolatura

 

6 Rappresentanti odierni della famiglia

 

6.1 Le famiglie alleate

*      6.1.1 Ruspini

*      6.1.2 De Luna d’Aragona

*      6.1.3 Macedonio

*      6.1.4 Palermo di Santa Margherita

*      6.1.5 Falletti

*      6.1.6 Crisafi

*      6.1.7 Manso

 

 

 7 Genealogie

*      7.1 Genealogia di San Lupo di Troyes

*      7.2 Genealogia della famiglia Romana dei Virii Lupi

*      7.3 Genealogia della Stirpe Luporum

*      7.4 Genealogia dei de'Lupis di Malta

*      7.5 Genealogia dei Lupi o Lupis di Acqui, conti di Moirano

*      7.6 Genealogia dei Lupi di Bergamo

*      7.7 Genealogia dei de Luna d'Aragona

*      8 Collegamenti esterni

 

9 Fonti

 

10 Personaggi illustri

    *     10.1 Publius Rutilius Lupus

    *     10.2 San Lupo di Troyes

    *     10.3 Bonifacio de Lupis

    *     10.4 Bisanzio Lupis

    *     10.5 Antonio Lupis

    *     10.6 Orazio Lupis

    *     10.7 Domenico Lupis

    *     10.8 Giovanni Luppis

    *     10.9 Giuseppe Lupis

   *     10.10 Gen. Orazio Lupis

 


 

I PERSONAGGI ILLUSTRI

San Lupo di Troyes

vescovo e Santo

Ieul, Toul, Francia ca. 383 - 478  d.C.

         

       San Lupo di Troyes (ca. 383 - 478 d. C.), protettore dell'omonimo comune in provincia di Benevento

San Lupo di Troyes (ca. 383 - 478 d. C.), protettore dell'omonimo comune in provincia di Benevento, nacque a Ieul, presso Toul in Francia da una famiglia aristocratica gallo-romana, verso il 383 dopo Cristo.

Figlio di un nobile della città di Toul, (Eparchio, Eparchius, Epirochio Franconio), esponente dell'alta nobiltà franca di origine senatoriale, entra presto nell'entourage del governatore (e futuro vescovo) San Germain d'Auxerre] e si sposa con Pimeniola, una sorella di Sant'Ilario d'Arles. Dopo sette anni di matrimonio i due coniugi decidono di comune accordo di consacrarsi alla vita sacerdotale e di divenire l'uno monaco, l'altra suora.

Recenti studi [1] sulla sua famiglia, ne hanno ricostruito la derivazione dalle famiglie senatoriali romane dei Virii Lupi e dei Rutilii Lupi.

Il genealogista seicentesco parmense Ippolito Calandrini nella sua opera "Il publio Svezzese, ovvero, Historia Dell’Antichissima e Nobilissima Famiglia degli Illustrissimi Signori de’ Lupis Marchesi di Soragna e vita Del Glorioso S. Lupo Vescovo e confessore", stampata a Parma nel 1653, fa discendere da un suo fratello, Sisulfo (o Gisulfo) (morto dopo il 448) la STIRPE LUPORUM - La  Stirpe dei Lupi, da cui originarono alcune nobili casate italiane, tra cui i Lupis e i Serlupi [2].

La vita

Lupo diviene monaco nel vicino monastero di Lerins (oggi Isola di Sant'Honorat) nel 426, dove prenderà i voti anche un suo fratello, San Vincenzo di Lèrins. Organizza presto un concilio nella sua città e viene scelto dai suoi superiori, insieme a San Germain d'Auxerre, per andare in Gran Bretagna a predicare contro l'eresia pelagia, che si stava rapidamente diffondendo nel Paese.

Secondo la tradizione, passando per Nanterre, i due incontrano la giovane Santa Geneviève alla quale Germain dona simbolicamente una moneta, prima di consacrarla a Dio. Nel 451, Santa Geneviève a Parigi e San Lupo a Troyes proteggono eroicamente le loro città contro Attila e le sue armate.

In un primo momento Lupo decide di inviare ad Attila alcuni membri del clero locale, suoi collaboratori, tra cui Memorius e Camèlien, ma ottiene soltanto che Attila li massacri. Camelièn soltanto sopravviverà alle ferite e diverra il successore di San Lupo sulla cattedra vescovile di Troyes.

San Lupo decide allora di recarsi personalmente ad incontrare Attila e riesce a convincerlo a risparmiare la città di Troyes e a ritirare le sue truppe. Ma dopo il passaggio degli Unni la regione, messa a ferro e fuoco, si spopola e San Lupo viene costretto a rimettere il suo incarico vescovile e a a trascorrere due anni recluso sul monte Lansuine (a 15 km. da Troyes) e altri due a Macon, dove gli vengono attribuiti numerosi miracoli.

Riprende infine la sua cattedra episcopale e muore a Troyes nel 478 (oppure l'anno successivo, secondo alcune fonti). Nel 570 i Re Gontran e Chilperico, verranno a giurarsi pace reciproca sulla sua tomba.

I resti di San Lupo verranno però profanati e dispersi durante la Rivoluzione Francese, nella notte tra il 9 e il 10 gennaio 1794, da un manipolo di rivoluzionari giacobini, ad eccezione di una porzione del cranio che tutt'ora si conserva e si venera come reliquia nella cattedrale di Troyes.

San Lupo di Troyes viene invocato contro la possessione del demonio, la paralisi e l'epilessia.

Alla stessa famiglia di San Lupo di Troyes appartennero anche diversi altri Santi e Vescovi dello stesso nome, tra cui

bulletSan Lupo di Soissons, nipote del grande San Remigio, che lo ricordò nel testamento, come suo erede, ebbe giurisdizione episcopale, a Soissons. Mori verso il 535
bulletSan Lupo di Sens, vescovo di Sens, esiliato al tempo del Re Clotario e morto fuori della sua diocesi, nel 623 e
bulletLupo vescovo di Chalons-sur-Saône, al tempo di Gregorio Magno, che gli indirizzò una lettera, nel 601.
bulletSan Lupo di Limoges vescovo di Limoges, morto dopo il 631

Il culto del francese San Lupo si è esteso fino all'Italia Meridionale. È, infatti, patrono della cittadina di San Lupo (Benevento), che da lui prende il nome e che lo venera dal 27 al 29 luglio con una processione del grano.

 

Note

  1. ^ Vedi in particolare gli studi di Christian Settipani,professore al Prosopography Centre dell'Università di Oxford:
    bulletLa Noblesse du Midi carolingien: Etudes sur quelques grandes familles d’Aquitaine et de Languedoc du IX au XI siècle (Toulousain, Perigord, Limousin, Poitou, Auvergne, Oxford, 2004, ISBN 1-900934-04-3
    bulletContinuité gentilice et continuité familiale dans les familles sénatoriales romaines à l'époque impériale: mythe et realité ,Oxford, 2000; ISBN 1-900934-02-7
    bulletNos ancêtres de l'antiquité: Études des possibilités de liens généalogiques entre les familles de l'Antiquité et celles du haut Moyen-Age européen, Paris, 1991
    bulletOnomastique et Parenté dans l'Occident médiéval, a cura di C. Settipani e K.S.B. Keats-Rohan, (con contributi di C. Lauranson-Rosaz, H. Guillotel, T. Stasser, J.-N. Mathieu, D. Jackman, D. E. Thornton, A. V. Murray, R. V. Mathisen, S. de Vajay, E. de Saint-Phalle, C. Settipani e K.S.B. Keats-Rohan), Oxford, 2000, ISBN 1-900934-01-9 >
  2. ^ Scrive Ippolito Calandrini:
    Collabora a Wikiquote«  Fu San Lupo Nobilissimo Cittadino della Città di Ieul vicina a Metz di Lorena, e suo Padre si chiamò Epirochio di Sangue illustre, quale del 448 condotto a Roma Sisulfo suo figliolo minore, al servigio di Maroveo Re di Francia fu dedicato, qual accogliendolo in Casa sua, l'honorò di vantaggio, in riguardo della sua Nobiltà  »
      

    e aggiunge che Sisulfo (o Gisulfo) dopo la morte del fratello San Lupo, vescovo di Troyes:

    Collabora a Wikiquote«  pensò il modo col quale esso, e suoi descendenti, la felicissima memoria del Santo conservare si dovesse; e così di Franconio il cognome, col quale chiamato venia, determinò di lasciare, e sottoscriversi Sisulfo Lupo. E per corpo d'impresa, una Lupa di color Celeste ergendosi, animata dal motto T. E. D: con le quali lettere l'amor verso del fratello eccessivo palesar voleva, cioè Teco Esso Desidero, e con detto motivo ebbe l'arma de' Lupis il suo principio illustre  »
      

Bibliografia

bulletIppolito Calandrini, Il publio Svezzese, ovvero, Historia Dell’Antichissima e Nobilissima Famiglia degli Illustrissimi Signori de’ Lupis Marchesi di Soragna e vita Del Glorioso S. Lupo Vescovo e confessore, Parma, 1653

Collegamenti esterni

bulletSant'Ilario d'Arles 
bulletSan Vincenzo di Lèrins
bulletSanta Geneviève
bulletSan Lupo di Metz
bulletSan Lupo di Sens
bulletSan Lupo di Soissons
bulletLupo vescovo di Chalons
bulletCittà di Troyes (Francia)
bulletComune di San Lupo (Benevento)

 

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INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

Comitato Scientifico Editoriale del
Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea

         (Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

info@genmarenostrum.com

 


Antonio Lupis
 "Antonio Lupis letterato Italiano. Traduttore del Libro di Geremia. Visse nel secolo XVII - Molfettese"


Diploma di Leopoldo
L'imperatore del Sacro Romano Impro crea conti palatini Giulio e Orazio Lupis


Albero dei nobili Lupis di Molfetta
Bibl. Prov.di Bari, Fondo de Gemmis, Famiglie

 

marchese don Paolino Lupis Correale

Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri

 


marchese don Domenico Lupis Crisafi
Ritratto dell'avvocato marchese don Domenico Lupis Crisafi (1829-1880), storico e numismatico


conte Giovanni Antonio Lupis di Bergamo
Ritratto del conte Giovanni Antonio de' Lupis di Bergamo detto ''Il Farinata''

conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo

Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis


marchese abate don Orazio Lupis
 storico e poeta (1736-1816)

 

Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte

della Biblioteca Nazionale di Napoli,

manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637

 

 

Stemma Lupis di Grotteria tratto

da un antico stemmario manoscritto

(Archivio marchesi Lupis Crisafi, Siderno)

 

marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona

1781 - 1853

Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri

 

Palazzo Lupis Giovinazzo
Il duecentesco palazzo della famiglia Lupis a Giovinazzo (BA), in cui nacque il poeta Bisanzio Lupis

 


Palazzo Lupis Grotteria
 Processione di Ognissanti in Piazza Domenico Lupis. A sinistra il Palazzo dei marchesi Lupis. Foto della metà del sec. XX


marchese Generale don Orazio Lupis Macedonio
Il generale marchese don Orazio VI Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita (1892-1962)


Il Serafino di Cantalice di Antonio Lupis
Frontespizio dell'edizione del 1672, Collezione biblioteca marchesi Lupis, Grotteria

 

Palazzo Lupis Grotteria

Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI

 


stemma dei marchesi Lupis Grotteria
 

Carta del Feudo di Castania

Tomaso Rajola. Regio Ingegnere. 1778. Particolare della Pianta della contea di Grotteria

Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo

 

Albero genealogico dei Lupis di Gravina

per  il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645

 

Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas

del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa

 

Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano

 

   

I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, ,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

Il Cenno storico completo della Casata Lupis

nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

 

I Lupis nella Rivista Araldica

“Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986

 

I Lupis nella Rivista Nobiliare

 

I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana

"Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati

nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana

 

I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani

I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee

 


stemma dei marchesi Lupis Grotteria

 

Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta


Antonio Lupis
 "Antonio Lupis letterato Italiano. Traduttore del Libro di Geremia. Visse nel secolo XVII - Molfettese"
 


Diploma di Leopoldo
L'imperatore del Sacro Romano Impro crea conti palatini Giulio e Orazio Lupis
 

 

Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano

 

Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas

del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa

 

   

I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, ,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

Il Cenno storico completo della Casata Lupis

nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

 


Albero dei nobili Lupis di Molfetta
Bibl. Prov.di Bari, Fondo de Gemmis, Famiglie

 

marchese don Paolino Lupis Correale

Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri

 


marchese don Domenico Lupis Crisafi
Ritratto dell'avvocato marchese don Domenico Lupis Crisafi (1829-1880), storico e numismatico
 


conte Giovanni Antonio Lupis di Bergamo
Ritratto del conte Giovanni Antonio de' Lupis di Bergamo detto ''Il Farinata''

conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo

Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis
 


marchese abate don Orazio Lupis
 storico e poeta (1736-1816)

 

marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona

1781 - 1853

Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri

 

Palazzo Lupis Giovinazzo
Il duecentesco palazzo della famiglia Lupis a Giovinazzo (BA), in cui nacque il poeta Bisanzio Lupis

Capitano barone Giovanni Lupis von Rammer

Inventore del siluro


Palazzo Lupis Grotteria
 Processione di Ognissanti in Piazza Domenico Lupis. A sinistra il Palazzo dei marchesi Lupis. Foto della metà del sec. XX
 


marchese Generale don Orazio Lupis Macedonio
Il generale marchese don Orazio VI Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita (1892-1962)
 


Il Serafino di Cantalice di Antonio Lupis
Frontespizio dell'edizione del 1672, Collezione biblioteca marchesi Lupis, Grotteria

 

Palazzo Lupis Grotteria

Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI

 

Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte

della Biblioteca Nazionale di Napoli,

manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637

 


stemma dei marchesi Lupis Grotteria
 

Carta del Feudo di Castania

Tomaso Rajola. Regio Ingegnere. 1778. Particolare della Pianta della contea di Grotteria

Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo

 

Albero genealogico dei Lupis di Gravina

per  il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645

 

Donna Diana Macedonio dei duchi di Grottolelle, baroni di Poligori

 

   

I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, ,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

Il Cenno storico completo della Casata Lupis

nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

I Lupis nella Rivista Araldica

“Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986

 

I Lupis nella Rivista Nobiliare

 

I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana

"Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati

nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana

I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani

I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee

 

Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte

della Biblioteca Nazionale di Napoli,

manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637

 


stemma dei marchesi Lupis Grotteria

 

Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta