La Casata dei Lupi

 

 

INDICE

 

La Stirpe
I rami estinti
I rami vitali
Gli attuali

rappresentanti

Le famiglie alleate

I personaggi illustri

Il Libro d'Oro

La Rivista Araldica

L'Elenco dei Titolati

L'Albo d'Oro

L'Annuario

Il Palazzo

Le genealogie

Stato completo

della Casata

INDICE GENERALE

1 La tradizione

 

2 L'investitura dell'Imperatore del Sacro Romano Impero

 

3 Le varie Diramazioni

 

3.1 I Rami estinti

*      3.1.1 La Linea di Soragna, Padova e Malta

*      3.1.2 Le Linee di Piemonte, Toscana, Umbria e Roma

*      3.1.3 La Linea di Bergamo

*      3.1.4 La Linea di Trento

 

3.2 I Rami vitali

*      3.2.1 Il Periodo Pugliese

*      3.2.2 La Linea di Molfetta (BA)

*      3.2.2 1 La Linea di Gravina in Puglia  (BA)

*      3.2.3 Le Linee di Dalmazia e Fiume

*      3.2.4 La Linea di Ferrara

*      3.2.5 La Linea Siciliana

*      3.2.6 La Linea Calabrese

 

4 Santi e Beati Lupis

 

5 La titolatura

 

6 Rappresentanti odierni della famiglia

 

6.1 Le famiglie alleate

*      6.1.1 Ruspini

*      6.1.2 De Luna d’Aragona

*      6.1.3 Macedonio

*      6.1.4 Palermo di Santa Margherita

*      6.1.5 Falletti

*      6.1.6 Crisafi

*      6.1.7 Manso

 

 

 7 Genealogie

*      7.1 Genealogia di San Lupo di Troyes

*      7.2 Genealogia della famiglia Romana dei Virii Lupi

*      7.3 Genealogia della Stirpe Luporum

*      7.4 Genealogia dei de'Lupis di Malta

*      7.5 Genealogia dei Lupi o Lupis di Acqui, conti di Moirano

*      7.6 Genealogia dei Lupi di Bergamo

*      7.7 Genealogia dei de Luna d'Aragona

*      8 Collegamenti esterni

 

9 Fonti

 

10 Personaggi illustri

    *     10.1 Publius Rutilius Lupus

    *     10.2 San Lupo di Troyes

    *     10.3 Bonifacio de Lupis

    *     10.4 Bisanzio Lupis

    *     10.5 Antonio Lupis

    *     10.6 Orazio Lupis

    *     10.7 Domenico Lupis

    *     10.8 Giovanni Luppis

    *     10.9 Giuseppe Lupis

   *     10.10 Gen. Orazio Lupis

 


 

Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona

Grotteria

Il nuovo sito di Palazzo Lupis: : www.palazzolupis.it

Membri dell’Associazione Dimore Storiche Italiane 

Dimore Storiche Italiane

Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona a Grotteria.
La facciata su Piazza M.se Domenico Lupis

Part. dello stemma in pietra bianca sulla facciata, con i quarti (da sinistra in alto, in senso orario) Lupis, Macedonio, Palermo di Santa Margherita e Sanseverino di Càlvera e San Donato. "Sul tutto" (al centro) lo stemma d'origine (o "antico") della casata, "il lupo d'oro rampante in campo azzurro che regge nella zampa destra una rosa araldica di rosso"

 

Il portale di Palazzo Lupis a Grotteria, opera di scalpellini di Serra San Bruno del XVII secolo, somontato dai due stemmi delle famiglie che ne hanno percorso la proprietà e la storia; sotto quello dei De Luna d'Aragona - Manso - Amato, famiglie estintesi in quella degli attuali proprietari, i Duchi Lupis Macedonio, il cui stemma sormonta quello dei precedenti proprietari e ai quali il Palazzo pervenne nel secolo XVII a seguito di una serie di complicate alleanze matrimoniali. Sulla sinistra in cima alla scalinata l'ingresso della cappella gentilizia del Palazzo,

dedicata a Santa Maria Lauretana

 

 

L'altare della cappella gentilizia del Palazzo,

dedicata a Santa Maria Lauretana

 

 Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona di Grotteria (sec. XVI-XIX) in un particolare

ingrandito da una  foto d’epoca scattata prima del 1908

 

 

Grotteria (RC) Processione di Ognissanti in Piazza Domenico Lupis. A sinistra il Palazzo dei marchesi Lupis. Metà sec. XX

 

 Palazzo Lupis di Grotteria (a sinistra) in una foto d'epoca scattata in occasione della processione di Ognissanti in Piazza M.se Domenico Lupis

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Palazzo Lupis - I Saloni delle boiseires

Palazzo Lupis di Grotteria - i saloni delle boiseries

 

News/aggiornamenti:

25 settembre 2011 - Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona di Grotteria nel nuovo volume sulle Dimore Storiche calabresi, a cura dell'ADSI - sezione Calabria.

Nella splendida cornice di Villa Zerbi a Taurianova è stato presentato al pubblico il nuovo volume Dimore Storiche in Calabria, che rappresenta il primo censimento - soprattutto fotografico - delle dimore di rilevanza storica e proprietà dei privati nella nostra Regione. Frutto di diversi anni di lavoro della sezione calabrese dell'ADSI- Associazione Dimore Storiche Italiane  il libro splendidamente illustrato presenta le immagini e le schede riassuntive di quasi quaranta dimore private articolate nelle diverse provincie calabresi, che rappresentano un patrimonio unico da tutelare e difendere nell'interesse di tutti. La scheda dedicata al Palazzo dei Duchi Lupis Macedonio a Grotteria si trova alle pagine 93-95.

L'indice delle dimore

 

30 ottobre 2010 - scheda aggiornata della Casata Lupis di Grotteria nella nuova edizione (XXV edizione, 2015-2019) del Libro d'oro della nobiltà italiana

 

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Edificato dalla famiglia feudataria dei de Luna d'Aragona, il palazzo risale con certezza documentaria al XIV secolo.

Venne in potere della famiglia Lupis per una serie di intricate alleanze ereditarie matrimoniali, attraverso le famiglie de Luna, appunto, poi Amato, Infusini e Manso, tutte estintesi nei marchesi Lupis [5] [6].

Recenti studi hanno stabilito che sorgeva sul sito della piccola chiesa di Sant'Antonio, della quale gli  scavi effettuati hanno messo in luce l'antica cripta nel centro del cortile interno del Palazzo. Sorge nella piazza già intestata al marchese Domenico Lupis Crisafi, nel quartiere detto di Castello, nel Centro Storico, ed appartiene alla Fondazione istituita dai discendenti del ramo Lupis-Macedonio, il duca e la duchessa di San Donato

Ospita anche la sede dell'Istituto Internazionale GenMareNostrum per lo Studio dei Ceti Dirigenti del Mediterraneo.

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Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona, at Grotteria, in Calabria, south of Naples.

The de Luna d'Aragona family acquired the lands surrounding Grotteria and constructed the Palazzo in 1433, incorporating pre-existing buildings, including the "cripta" of the ancient Church of Sant'Antonio. They held the feudality of Grotteria till the end of the XIV century. Throught the families of Amato, hereditary patrician of Amantea, and de Manso-Infusini, Marquises of Villa, the Palazzo descended directly to the current Duke of San Donato, including the Lupis estates: on the Palace facade can be seen the coat of arms of the Marquises Lupis, dukes of San Donato and barons of Castania and Cuzzoghieri, join to the one of de Luna d'Aragona family , Barons Amato and Marquises de Manso-Infusini.

The Palace also host the headquarter of the 'Istituto Internazionale GenMareNostrum per lo Studio dei Ceti Dirigenti del Mediterraneo.

 

Stemma Lupis Macedonio Palermo Crisafi nell'androne di Palazzo Lupis a Grotteria (RC)

Stemma Lupis Macedonio Palermo Crisafi nell'androne di Palazzo Lupis a Grotteria (RC)

 

 

 

Sopra: l'androne del Palazzo. Sul pavimento si nota l'antico mosaico con le stemma di famiglia. In fondo il busto del Generale Marchese don Orazio VI Lupis Macedonio Palermo dei Principi di Santa Margherita (1892-1962).

Sotto: la scalinata che porta al piano nobile. A sinistra si intravede il busto del Generale, marchese don Orazio Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita, in fondo quello del Capitano, barone Giovanni Lupis von Rammer (1813-1875), inventore del Siluro.

 

 

Il cortile

Il cortile interno di Palazzo Lupis a Grotteria RC

Sopra e qui sotto, due immagini del cortile interno di Palazzo Lupis a Grotteria, Nel pavimento si intravede la botola, oggi chiusa da una lastra di vetro, da cui si accedeva alla antica cripta della preesistente chiesa medievale di Sant'Antonello, poi trasformata nella "fossa" del carcere baronale degli antichi feudatari, la famiglia de Luna d'Aragona. Sullo sfondo il busto del Barone Capitano Giovanni Lupis von Rammer, inventore del siluro.La vetrata a piombo riporta lo stemma di famiglia della casata Lupis: "d'azzurro, ai due lupi d'oro controrampanti, linguati di rosso, che reggono un cuore dello stesso".

 

 

 

La biblioteca

 

Scorcio della Biblioteca di Palazzo Lupis a Grotteria (RC), che raccoglie quasi ottomila volumi. Sul soffitto lo stemma dipinto dei Duchi di San Donato, i Marchesi don Marco e donna Silvia Lupis Macedonio Palermo dei Principi di Santa Margherita, attuali proprietari del palazzo.

Sotto, In primo piano il busto di donna Diana Macedonio dei duchi di Grottolelle, baronessa di Poligori (1795 - 1881

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sopra: L'anticamera della Biblioteca: sotto: l'arco di accesso (ancora in restauro) con gli stemmi in legno dipinto dei Lupis e  delle famiglie alleate. da sinistra: stemma Palermo, principi di Santa Margherita, Macedonio, duchi di Grottolelle, Lupis e Sanseverino, duchi di San Donato.

 

I saloni

 

 

Particolare del mappale catastale di Grotteria, foglio 14: Il sito di Palazzo Lupis in Piazza Domenico Lupis

 

Foto aerea di Palazzo Lupis

 

 

 Ritratto dell'avvocato marchese don Domenico Lupis Crisafi (1829-1880

Ritratto dell'avvocato marchese don Domenico Lupis Crisafi (1829-1880), a destra il suo busto in Palazzo Lupis a Grotteria

 

La Piazza dove sorge Palazzo Lupis è intestata al Marchese

Domenico Lupis Crisafi, Storico e Numismatico (1829-1880)

 

 

 

Particolare deglli stemmi Lupis (sopra) e de Luna d'Aragona, Manso,Infusini, Amato (sotto) sul portale di Palazzo Lupis a Grotteria (RC)

Portale sul retro di Palazzo Lupis a Grotterai (RC) con lo stemma Lupis

Il portale di Palazzo Lupis a Grotteria (RC), opera di scalpellini di Serra San Bruno del XVII secolo

Particolare degli stemmi Lupis (sopra) e de Luna d'Aragona, Manso, Infusini, Amato (sotto) sul portale di Palazzo Lupis a Grotteria (RC) [5]

Portale sul retro di Palazzo Lupis a Grotteria (RC) con lo stemma Lupis

I busti di donna Diana Macedonio dei duchi di Grottolelle, Baronessa di Poligori (1795 - 1881) (a destra) e quello del Barone Capitano Giovanni Lupis von Rammer (1813-1875) (a sinistra)

 

La saletta gialla, o "degli antenati"

 

Alle pareti della saletta gialla, i ritratti degli avi. Da sinistra in alto: donna Maria Macedonio dei Duchi di Grottolelle; donna Giuditta Lupis Macedonio dei Baroni di Castania e Cuzzoghieri; il Barone don Giovanbattista Palermo dei Principi di Santa Margherita, marito di donna Maria Macedonio; don Alfonsino Lupis Macedonio dei Baroni di Castania e Cuzzoghieri (morto bambino e così ritratto).

In basso, da sinistra, S.E. il Marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° Barone di Castania e Cuzzoghieri, Duca di Grottolelle "maritali nomine"; la consorte donna Lauretana Macedonio, 8a Baronessa di Poligori e 7a Duchessa di Grottolelle; donna Rosa Macedonio dei Duchi di Grottolelle.

 

Ritratto di S. E. il Marchese don Paolino Lupis Correale, nato a Grotteria nel 1640. (quadreria di Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona, Grotteria). In alto una bellissima rappresentazione dello stemma (su fondo azzurro, due lupi d'oro controrampanti che reggono un cuore rosso) (quadreria dei Duchi Lupis Macedonio, Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona, Grotteria)

 

Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° Barone di Castania e Cuzzoghieri , nato a Grotteria (RC) il 6 gennaio 1781 e morto ivi nel 1853. Sposerà il 22 Feb 1816 sempre a Grotteria donna Lauretana detta Lauretta Maria Pasqualina Macedonio, 8a Baronessa di Poligori, che divenne la 7a Duchessa di Grottolelle a seguito dell'estinzione della linea napoletana dei duchi Macedonio.
Ritratto ad olio nella quadreria dei Duchi Lupis Macedonio, Grotteria. In alto a sinistra (per chi guarda) si può vedere una bella riproduzione dello stemma Lupis, mentre in basso a destra, sempre per chi guarda, si vede l'abituale "biglietto da visita" che ne indica il nome.

 

Ritratto di S. E. Donna Lauretana (detta Lauretta) Maria Pasqualina Macedonio, 8a Baronessa di Poligori, che divenne la 7a Duchessa di Grottolelle a seguito dell'estinzione della linea napoletana dei duchi Macedonio,
Ritratto ad olio del ritrattista Vincenzo Valerioti nella quadreria dei Duchi Lupis Macedonio, Grotteria.
Il ramo calabrese dei
Alla sua morte il titolo ducale fu preteso, senza frutto, anche dai cugini de Regina.

 

Ritratto di S.E. il marchese avv.to don Orazio III Maria Salvatore Lupis Macedonio Manso Amato de Luna d'Aragona,  8° Barone di Castania e Cuzzoghieri, 8° duca di Grottolelle, 9° barone di Poligori etc, nato a Grotteria (RC) il 10 dicembre 1830. Sposerà il 12 Ott 1855, nella Chiesa Matrice di Cinquefrondi, la Baronessa donna Clementina Mariangela Guerrisi Floccari da Cinquefrondi, di antica famiglia di origine longobarda che godette nobilta' in Barletta. Era figlio dei precedenti Marchese don Isidoro II Lupis e donna Lauretana Macedonio, 7a Duchessa di Grottolelle. Dalla madre ereditò i titoli e il cognome dei Macedonio.
Fu tra i fondatori della locale setta Carbonara e della loggia massonica.
Ritratto ad olio nella quadreria dei Duchi Lupis Macedonio, Grotteria.
Desideriamo qui pubblicamente ringraziare il dott. Claudio Attardi Lupis Macedonio il quale ha voluto fare dono di questo bellissimo ritratto, affinchè potesse tornare e rimanere nel suo luogo originario, il Palazzo di famiglia a Grotteria, accresecendo così il patrimonio della Fondazione a suo tempo istituita con il compito d preservarne l'integrità e la Storia.

 

 

 
 Ritratto del marchesino don Alfonso Tomaso Maria detto Alfonsino Lupis Macedonio Manso Amato de Luna d'Aragona, dei baroni di Castania e Cuzzoghieri, nato a Grotteria il 17 agosto 1834, morì bambino a 6 anni di età e - secondo quanto si tramanda in famiglia - il quadro venne realizzato da morto. Era un fratellino del mio trisavolo, don Orazio, e uno dei figli dei precedenti Isidoro Lupis e Lauretana Macedonio. (quadreria Duchi Lupis Macedonio, Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona, Grotteria)

Ritratto del marchesino don Alfonso Tomaso Maria detto Alfonsino Lupis Macedonio Manso Amato de Luna d'Aragona, dei baroni di Castania e Cuzzoghieri, nato a Grotteria il 17 agosto 1834, morì bambino a 6 anni di età e - secondo quanto si tramanda in famiglia - il quadro venne realizzato da morto. Era uno dei figli di Isidoro Lupis e Lauretana Macedonio.(quadreria dei Duchi Lupis Macedonio, Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona, Grotteria)

S.E. il Marchese Don Nicolino Lupis Macedonio Manso Amato de Luna d'Aragona, dei baroni di Castanìa e Cuzzoghieri. Giovine di belle speranze, valente avvocato nato a Grotteria nel 1820, venne assassinato dal pugnale omicida di tale Angilletta a soli 28 anni di età, proprio nella Piazza del Tocco, poi Piazza Domenico Lupis, di fronte al Palazzo, per motivi mai chiariti, chi disse passionali, chi disse politici. Era uno dei figli di Isidoro Lupis e Lauretana Macedonio.

 

Ritratto di S.E. Donna Maria Macedonio dei baroni di Poligori, Duchessa di Grottolelle, (1787 - 1838) moglie del Barone Don Giovan Battista Palermo dei principi di Santa Margherita, e sorella di Donna Lauretana Macedonio.
(quadreria dei Duchi Lupis Macedonio, Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona, Grotteria)

Ritratto di S. E. il Capitano dell'Esercito Napoleonico don Giovanbattista Palermo dei Principi di Santa Margherita, (1786-1861), marito di donna Maria Macedonio; 5° barone di Santa Tecla o Rosa per successione al fratello Gennaro; patriota; Cavaliere della Real Croce delle Due Sicilie. Fu Capitano dell'Esercito Napoleonico per il quale combattè a Waterloo e nella Campagna di Russia. (quadreria dei Duchi Lupis Macedonio, Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona, Grotteria)
Sulla sua figura vedi il saggio "Un capitano napoleonico dalla Calabria a Waterloo: per una biografia di Giovanbattista Palermo di Santa Margherita" , in "Incontri Mediterranei", fasc. 19, Pellegrino Editore, 2009.

   

Ritratto di S. E. Donna Rosa (Diana Francesca Maria) Macedonio dei baroni di Poligori e dei duchi di Grottolelle) (1843 - 1875) era una nipote di Donna Maria e Donna Lauretana Macedonio: la rosa sul tavolo la identifica.
(quadreria dei Duchi Lupis-Macedonio, palazzo Lupis-de Luna d'Aragona, Grotteria)

Ritratto di S. E. donna Giuditta Maria Agata dei Marchesi Lupis Macedonio dei Baroni di Castania e Cuzzoghieri, nata a Grotteria nel 1836. Non si sposò e - si racconta in famiglia - visse tutta la vita come autentico "comandante" della Casa Lupis. La simbologia della ritrattistica nobiliare del tempo indicava la funzione di "comando" (una mano guantata che stringe il guanto tolto dall'altra), e il suo orgoglio di "nubile" Lupis, con la bellissima rirpoduzione dello stemma di nascita, Lupis appunto, con la corona ducale.
La sua figura ha sempre avuto un certo qual fascino tenebroso molto "andaluso" ...
Era un'altra sorella di Don Alfonsino (morto bambino) e di Don Nicolino (morto assassinato) dei ritratti precedenti (quadreria Duchi Lupis Macedonio, palazzo Lupis de Luna d'Aragona,Grotteria)

Ritratto ad olio del Marchese Ingegnere Don Giovanni Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita, 11° barone di Castania e Cuzzoghieri; 11° duca di Grottolelle; 12° barone di Poligori, patrizio di Giovinazzo etc., dipinto da bambino, (nato nel 1928 e scomparso il 25 dicembre 2010)
(quadreria Duchi Lupis Macedonio, palazzo Lupis de Luna d'Aragona,Grotteria)

 

Busto di donna Diana Macedonio dei duchi di Grottolelle, Baronessa di Poligori (1795 - 1881). Bust of Donna Diana Macedonio of Dukes of Grottolella, baroness of Poligori 1795-1881, figlia del 6° Barone di Poligori e vice - Principe di Roccella, UJD don Nicola Saverio - Duca di Grottolelle per successione alla linea napoletana - e di donna Rosa dei Baroni Ferrari-Spina di Mammola. Fu poetessa e scrittrice. (Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona a Grotteria)

Busto del Barone Capitano Giovanni Lupis von Rammer (1813-1875), inventore del siluro / inventor of the first self-propelled torpedo. (Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona a Grotteria)

Bust of Marquis Don Domenico Lupis Crisafi (1829 - 1880) dei baroni di Castania Cuzzoghieri e Linguaglossa.
Storico e Numismatico; Regio Ispettore agli Scavi e Monumenti. (Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona a Grotteria)

Bust of Marquis don Giambattista Lupis (1799 - 1877). (Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona a Grotteria)

Bust of Baron Don Nicodemo Palermo of princes of Santa Margherita, 6th baron of Santa Tecla or Rosa, 1825 - 1901, patriota del Risorgimento italiano, figlio del Capitano napoleonico don Giambattista (vedi sopra il suo ritratto). Storico e letterato, poliglotta (parlava correntemente otto lingue oltre all'italiano) fu anche traduttore di molti classici dell'epoca. Bibliofilo accanito, raccolse nel Palazzo di famiglia una biblioteca di oltre 20.000 volumi in molte lingue. oggi in buona parte pervenuta agli eredi, i Duchi Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita e formanti l'attuale biblioteca di Palazzo Lupis - de Luna d'Aragona a Grotteria.

La quadreria degli antenati "storici"

Nella prima metà dell'Ottocento, al fine di celebrare la storia comune della Casata con gli altri rami della "Luporum Stirpe", in particolare con il ramo comitale di Bergamo, il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona (* Grotteria 6-1-1781, + ivi 1853) 7° barone di Castania e Cuzzoghieri, Conte Palatino, Conte e Cav. del S.R.I, duca di Grottolelle "maritali nomine", fece realizzare una serie di copie dei ritratti degli esponenti più celebri di quel ramo "cugino" , destinandoli al salone principale di Palazzo Lupis-de Luna d'Aragona a Grotteria (attualmente ancora oggetto di un lungo restauro perchè gravemente danneggiati da una infiltrazione d'acqua nel periodo in cui il Palazzo rimase disabitato).

Come osserva  lo storico Gabriele Medolago, nella sua opera  Il Castello di Cenate Sotto e la Famiglia Lupi, 2003, pp. 181-192: "Questi dipinti vennero realizzati secondo un’ottica di glorificazione della famiglia, infatti non vi sono solo gli antenati di un ramo, ma i personaggi illustri di tutta la famiglia, compresi quelli di altre linee, anche molto distanti."

 Oggi gli originali di molti tra questi riratti sono conservati nel Museo Morando-Bolognini a S.Angelo Lodigiano, dopo l'estizione del ramo bergamasco.

Da sinistra: .- Antonio Lupis; Cav. Cesare Lupis; Conte Filippo Lupis, Giov. Antonio Lupis, vescovo di Tarvisio.

 

Ritratto del conte Giovanni Antonio de' Lupis di Bergamo detto ''Il Farinata'', Palazzo Lupis, Grotteria, copia ottocentesca dell'originale (proveniente da Palazzo Lupis di Bergamo, oggi conservato nel Museo Morando-Bolognini a S.Angelo Lodigiano). A sinistra il bozzetto preparatorio, opera di ignoto artista locale del XVIII secolo (Archivio Duchi Lupis-Macedonio, Grotteria).

            

 

Ritratto del conte Vitorio Orazio Francesco Angelo de' Lupis di Bergamo, Palazzo Lupis, Grotteria, copia ottocentesca dell'originale (proveniente da Palazzo Lupis di Bergamo, oggi conservato all'Accademia Carrara). Sopra, a sinistra, il bozzetto preparatorio, opera di ignoto artista locale del XVIII secolo. A destra una foto d'epoca del quadro scattata attorno al 1920. (Archivio Duchi Lupis-Macedonio, Grotteria).

VITTORIO ORAZIO FRANCESCO ANGELO LUPI 1627-1686

Nacque da Corrado e da Giulia Locatelli il 9 ottobre 1627 in Pignolo e fu chiamato Vittorio in memoria del cugino morto da pochi mesi. Sposò Angela Anna de Lupis o Lupi, sua parente.

Vi è una lettera anteriore al 1680 di Antonio Lupis (il celebre letterato, appartenente al ramo pugliese della casata) a lui diretta a Bergamo nella quale parla della morte di una figlia [1]  Con lo scrittore molfettese, suo congiunto, il conte Vittorio fu in stretto e affettuoso contatto e lo ospitò diverse volte sia a Bergamo che nel castello di Cenate. In una sua opera (A. Lupis, "La curiosità ..." pag. 204-205) Antonio Lupis dice che nel 1650 il conte Vittorio fu vestito solennemente Cav. di Spagna, e probabilmente il ritratto celebra questo avvenimento, portando infatti proprio la data del 1650.

 

Fu nel Consiglio di Bergamo nel 1653, 1656, 16581662, 1664-1665, 1666, 1667-1668, 1670-1671, 16731674, 1676-1677, 1679-1680, 1682-1683, 1685-1686, 1689,1692-1693.

Fu fra i presidenti della Misericordia Maggiore di Bergamo nel 1672 e 1678 e Membro dell'Amministrazione del Luogo Pio della Pietà Colleoni nel 1673,1678 e 1683.

Fece parte della Confraternita della Carità di Bergamo dal 1663 alla morte.  All'elezione di Nicolò Segredo a doge di Venezia egli fu fra i cavalieri che accompagnarono il dottor Carlo Casali, uno dei due ambasciatori, scelti il 25 agosto 1675 o 1685.

Un'attestazione dello febbraio 1675 ricorda come fu eletto più volte abate della città, prima dignità della stessa, più volte deputato alle paci, alle acque ed al monte dell'Abbondanza, provveditore di Sanità, cariche assegnate dal Maggior Consiglio. Aveva beni a Bergamo, Cenate e Calcìnate. Fu fra gli amministratori dell'eredità di Antonio Rizzi per la confraternita del Santissimo Sacramento di Pignolo.

Spirò "all'ora dei vespri del tramonto" del 27 giugno 1686 in Pignolo, il 28 fu deposto dopo i vespri nel sepolcro di famiglia in cattedrale


[1] Troviamo varie lettere mandate a lui da Antonio Lupis: lettere anteriori al 1675 a Bergamo e dal Castello Lupis di Cenate (Lupis “il Plico…” pag. 30, 42, 61, 135, 229), dove fu anche ospitato. Lettera anteriore al 1697 a Cenate (Lupis, “La curiosità…” pag. 204-205. Si dice che nel 1650 fu vestito solennemente Cav. di Spagna, e probabilmente il ritratto celebra questo avvenimento, portando infatti proprio la data del 1650. Ne “Il Corriere…” a pag. 4 Antonio Lupis ricorda la morte della figlia.

 

 

La saletta da pranzo, o "del camino"

Scorcio del camino ottocentesco in legno, sormontato dal ritratto ad olio del marchese Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° Barone di Castania e Cuzzoghieri. Sotto, particolare dello stemma intagliato.

 

L'antica cucina

Sopra: l'antica cucina di Palazzo Lupis a Grotteria. Sotto particolare del pavimento con le piastrelle di cotto secentesche, ciascuna con impresso lo stemma della Casata Lupis.

 

La camera "ducale" o "del baldacchino"

La camera da letto "ducale" detta anche "del baldacchino", con lo stemma Lupis ricamato. Sotto, particolare dello stemma.

La camera da letto "orientale"

 

  Palazzo Lupis, Grotteria - Pianta del Piano Terra

     Palazzo Lupis, Grotteria - Pianta dell'ammezzto

     Palazzo Lupis, Grotteria - Pianta del Piano Nobile

    Palazzo Lupis, Grotteria - Pianta del Secondo Piano

 

Busto del Marchese avv. Giovanbattista Lupis (1799 - 1877), Palazzo Lupis, Grotteria

 

Note

  1. vediSuccessione della proprietà di Palazzo Lupis in Grotteria ed estinzione delle nobili famiglie de Luna d'Aragona, Amato, Manso e Infusini nei Lupis: tavola genealogica

  2. vedi: Testamento del reverendo sacerdote e parroco di San Giorgio, don Giovan Battista Amato

  3. vedi: Successione del titolo di duca di San Donato e barone di Calvera dai Sanseverino ai Lupis

  

: Fonti Archivistiche e Bibliografiche

 

La famiglia Lupis di Grotteria è iscritta nel Libro d'Oro della Nobiltà Italiana,

(cenno storico  nell'Edizione XIX, volume 20, pagg. 1807-1813),

nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili e Notabili Europee, a partire dalla XIII edizione e

nell' Elenco dei Titolati Italiani

La Famiglia è iscritta nel Registro della Nobiltà Italiana.


Con verbale del 15 maggio 1989 è stata accolta nel C.N.E. (Corpo della Nobiltà Europea) con i titoli di 

marchese (m.) barone di Castania e Cuzzoghieri (m.), patrizio di Giovinazzo (m.) e il trattamento di Don e Donna.

 

Collegamenti esterni

 

 

 

 

Contacts and suggestions: palazzo@lupis.it 

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INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

 


Antonio Lupis
 "Antonio Lupis letterato Italiano. Traduttore del Libro di Geremia. Visse nel secolo XVII - Molfettese"


Diploma di Leopoldo
L'imperatore del Sacro Romano Impro crea conti palatini Giulio e Orazio Lupis


Albero dei nobili Lupis di Molfetta
Bibl. Prov.di Bari, Fondo de Gemmis, Famiglie

 

marchese don Paolino Lupis Correale

Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri

 


marchese don Domenico Lupis Crisafi
Ritratto dell'avvocato marchese don Domenico Lupis Crisafi (1829-1880), storico e numismatico


conte Giovanni Antonio Lupis di Bergamo
Ritratto del conte Giovanni Antonio de' Lupis di Bergamo detto ''Il Farinata''

conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo

Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis


marchese abate don Orazio Lupis
 storico e poeta (1736-1816)

 

Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte

della Biblioteca Nazionale di Napoli,

manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637

 

 

Stemma Lupis di Grotteria tratto

da un antico stemmario manoscritto

(Archivio marchesi Lupis Crisafi, Siderno)

 

marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona

1781 - 1853

Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri

 

Palazzo Lupis Giovinazzo
Il duecentesco palazzo della famiglia Lupis a Giovinazzo (BA), in cui nacque il poeta Bisanzio Lupis

 


Palazzo Lupis Grotteria
 Processione di Ognissanti in Piazza Domenico Lupis. A sinistra il Palazzo dei marchesi Lupis. Foto della metà del sec. XX


marchese Generale don Orazio Lupis Macedonio
Il generale marchese don Orazio VI Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita (1892-1962)


Il Serafino di Cantalice di Antonio Lupis
Frontespizio dell'edizione del 1672, Collezione biblioteca marchesi Lupis, Grotteria

 

Palazzo Lupis Grotteria

Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI

 


stemma dei marchesi Lupis Grotteria
 

Carta del Feudo di Castania

Tomaso Rajola. Regio Ingegnere. 1778. Particolare della Pianta della contea di Grotteria

Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo

 

Albero genealogico dei Lupis di Gravina

per  il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645

 

Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas

del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa

 

Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano

 

   

I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, ,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

Il Cenno storico completo della Casata Lupis

nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

 

I Lupis nella Rivista Araldica

“Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986

 

I Lupis nella Rivista Nobiliare

 

I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana

"Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati

nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana

 

I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani

I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee

 


stemma dei marchesi Lupis Grotteria

 

Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta


Antonio Lupis
 "Antonio Lupis letterato Italiano. Traduttore del Libro di Geremia. Visse nel secolo XVII - Molfettese"
 


Diploma di Leopoldo
L'imperatore del Sacro Romano Impro crea conti palatini Giulio e Orazio Lupis
 

 

Stemma Lupis nel Blasonario Generale Italiano

 

Decreto Capitolare n. 901 del Cronista Rey de Armas

del Colegio Heráldico Antoniano de Lisboa

 

   

I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, ,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

Il Cenno storico completo della Casata Lupis

nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

 


Albero dei nobili Lupis di Molfetta
Bibl. Prov.di Bari, Fondo de Gemmis, Famiglie

 

marchese don Paolino Lupis Correale

Ritratto del marchese don Paolo I (Paolino) de Lupis Correale, 2° barone di Castania e Cuzzoghieri

 


marchese don Domenico Lupis Crisafi
Ritratto dell'avvocato marchese don Domenico Lupis Crisafi (1829-1880), storico e numismatico
 


conte Giovanni Antonio Lupis di Bergamo
Ritratto del conte Giovanni Antonio de' Lupis di Bergamo detto ''Il Farinata''

conte Vittorio Orazio Lupis di Bergamo

Ritratto del conte Vittorio Orazio Lupis
 


marchese abate don Orazio Lupis
 storico e poeta (1736-1816)

 

marchese don Isidoro Lupis Amato de Luna d'Aragona

1781 - 1853

Ritratto di S.E. il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona, 7° barone di Castania e Cuzzoghieri

 

Palazzo Lupis Giovinazzo
Il duecentesco palazzo della famiglia Lupis a Giovinazzo (BA), in cui nacque il poeta Bisanzio Lupis

Capitano barone Giovanni Lupis von Rammer

Inventore del siluro


Palazzo Lupis Grotteria
 Processione di Ognissanti in Piazza Domenico Lupis. A sinistra il Palazzo dei marchesi Lupis. Foto della metà del sec. XX
 


marchese Generale don Orazio Lupis Macedonio
Il generale marchese don Orazio VI Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita (1892-1962)
 


Il Serafino di Cantalice di Antonio Lupis
Frontespizio dell'edizione del 1672, Collezione biblioteca marchesi Lupis, Grotteria

 

Palazzo Lupis Grotteria

Il portale del Palazzo dei marchesi Lupis-de Luna d'Aragona secolo XVI

 

Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte

della Biblioteca Nazionale di Napoli,

manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637

 


stemma dei marchesi Lupis Grotteria
 

Carta del Feudo di Castania

Tomaso Rajola. Regio Ingegnere. 1778. Particolare della Pianta della contea di Grotteria

Il feudo di Castania intestato ai Lupis fin dal XVI secolo

 

Albero genealogico dei Lupis di Gravina

per  il Beneficio del SS. Nome di Gesù di Gravina, 1645

 

Donna Diana Macedonio dei duchi di Grottolelle, baroni di Poligori

 

   

I Lupis nell'ultima edizione XXV , 2015-2019, ,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

Il Cenno storico completo della Casata Lupis

nell'edizione XIX, 1987-89, pagg 1807-18013,

del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana

I Lupis nella Rivista Araldica

“Note per una storia della famiglia Lupis”, del conte, prof. Franz von Lobstein, balì del S. M. Ordine di Malta, 1986

 

I Lupis nella Rivista Nobiliare

 

I Lupis nell'Annuario della Nobiltà Italiana

"Collage" fotografico dei vari rami della Casata Lupis riportati

nella Nuova Serie dell'Annuario della Nobiltà Italiana

I Lupis nell'Elenco dei titolati Italiani

I Lupis nell'Albo d'Oro delle Famiglie Nobili Italiane ed Europee

 

Stemma Lupis di Grotteria nel Blasonario di Corte

della Biblioteca Nazionale di Napoli,

manoscritto XVII.25, f. 148, anno 1637

 


stemma dei marchesi Lupis Grotteria

 

Ritratto di Mons. Gaetano Lioy - Lupis, opera di Liborio Romano, Chiesa del Purgatorio, Molfetta